Il quartiere fieristico di Pesaro nasce negli anni ’60 con un primo padiglione di 13.000 mq per volontà e spirito imprenditoriale dei mobilieri pesaresi spinti dall’evidente rilievo che aveva assunto in quegli anni il settore del mobile e dell’arredo per la provincia marchigiana.

Da sempre, infatti, il polo fieristico pesarese rappresenta un palcoscenico in cui le imprese hanno l’opportunità di far conoscere i propri prodotti/servizi e di entrare in contatto con espositori/visitatori provenienti dalle più svariate parti del mondo, accrescendo in questo modo il proprio raggio di azione. È per questo motivo che l’evoluzione di Fiere delle Marche ha spesso coinciso con la crescita delle aziende del territorio circostante entusiaste del forte potere espositivo offerto dal complesso.

In concomitanza con lo sviluppo dei settori industriali della provincia infatti il quartiere fieristico ha iniziato ad espandersi passando dai 13.000 mq iniziali agli attuali 36.000 mq di superficie espositiva coperta e da un unico padiglione ai 6 della struttura odierna.

Durante i suoi 50 anni di attività, il quartiere ha ospitato nei suoi padiglioni decine di migliaia di espositori, organizzatori e centinaia di migliaia di operatori commerciali provenienti da tutto il mondo, contribuendo allo sviluppo delle imprese e della visibilità del territorio, delle sue città e di tutti i settori dell’indotto.

Espressione del territorio marchigiano, Fiere delle Marche ha proposto ed ospitato, negli ultimi dieci anni, un’offerta annuale di manifestazioni fieristiche fortemente legate al tessuto imprenditoriale della Regione (Industria, artigianato, commercio, agricoltura, turismo, eventi sportivi e convegnistici).

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